Mamma Pazza

Nono Mese Mamma Pazza-End of Game Sono una mamma incinta grossa, ma che dico, grossissima, che cerca di arrivare ai giochi sul lungomare assieme alla figlia seienne tentando di mantenere una certa dignità ovviamente senza risultato. Il decoro non mi appartiene più. Sudo anche con meno 30 gradi. Ho le infradito anche se è aprile perché le scarpe chiuse sono un mero ricordo. Tutto questo diventa ancora più lampante quando finalmente arrivo alla meta e la mia amica doc genitrice di due bambini con parto epidurale vedendomi arrivare ciondolante sgrana gli occhi e sillaba: . "Giornoperfetto sei enorme" Eco nella mia mente : " Giornoperfetto sei enormeeeeeeee" WTF. Cioè detto da chiunque farebbe sorridere ma, se te lo dice una dottoressa con tre specializzazioni, prima laureata di tutta la regione Marche con un QI di un milione qualche alert la tua mente te lo lancia. Se tutto quello che le sue sinapsi saldamente collegate sono riuscite a creare è : SEI-E-NOR-ME. Diciamocelo un problema forse lo ho. Che non mi veda più i piedi penso sia normale, che non riesca ad allacciarmi le scarpe pure. Ma che le mie braccia non arrivino allo sterzo perché il raggio della pancia è più lungo di loro forse un pò meno. Ma siamo o no, noi mamme, dotate di super poteri? NO. Non lo siamo. Anzi siamo affaticate, con meno energie del solito, private…

Continua a leggereMamma Pazza

ABBOZZA-LA PAROLA DELLA SOPRAVVIVENZA

#ABBOZZA is the new just do it Abbozza Se ho imparato una cosa dalla gravidanza over 40, dalla DAD, dall'essere madre di una seienne è la sopravvivenza ma anche ripetersi in loop Abbozza, funziona piuttosto bene. SO-PRAV-VI-VEN-ZA: La condizione di chi sopravvive ad altri ( non sono rari i casi di s. dei genitori ai figli ) o di quanto esiste ancora pur appartenendo a un tempo sentito come sorpassato ( la s. di certi pregiudizi ). Sopravvivenza dell'anima, la vita dell'anima nell'aldilà dopo la morte.In statistica: tavola di sopravvivenza, tavola di mortalità. La didattica a distanza mi scorre ormai nelle vene e la certezza che non ne usciremo me l'hanno appena data due figure illustrissime che dopo una lotta ad armi pari basata su conoscenze e potere hanno messo fine ad ogni mia speranza di un rientro in presenza. E' praticamente scoppiato un casino a scuola tra la dirigente scolastica e il sindaco di questa ridente cittadina in cui vivo. Vi assicuro: questi due hanno dato luogo a scene viste solo in Don Camillo e Peppone (telefilm in bianco e nero assolutamente da vedere). Punti salienti della faida: Un plesso di circa 1000 componenti tra personale ATA, amministrativi , maestri e studenti, di un comprensorio di 3 strutture ben distinte. 7 contagi Covid (numero esatto). Scuole chiuse. Il succo del discorso è che la figlia del sindaco frequenta il nostro istituto pubblico il che porta…

Continua a leggereABBOZZA-LA PAROLA DELLA SOPRAVVIVENZA

Mary Quant, l’inventrice della minigonna.

Il mondo della moda, per alcuni, può essere quanto di più possibile lontano dai propri interessi e dalle proprie passioni.Eppure la scelta di un indumento, da parte di ciascuno di noi, passa attraverso le precedenti decisioni di qualcun altro, che ha stabilito che quel capo, di quel preciso modello e colore, verrà a trovarsi tra le nostre mani, in quel negozio e in quel determinato periodo dell’anno.Tutto questo viene magistralmente spiegato da Miranda Priestly (interpretata da una divina Meryl Streep) ne “Il Diavolo veste Prada”, in uno dei monologhi cult del film. https://www.youtube.com/watch?v=Es1mUIFME3c&ab_channel=GcVideo Saltate al minuto 2:40 Inoltre, la moda è ciclica, quindi tutto torna, anche se in maniera diversa e al passo con i tempi che corrono.Esistono però dei capi iconici diventati leggenda, insieme alla mano di chi li ha creati. È il caso di Mary Quant, conosciuta da tutti come l’inventrice della minigonna, resa ancora più celebre dalla modella Twiggy e portata da generazioni e generazioni di donne. Ma questa stilista è stata molto altro: ripercorriamo brevemente la sua storia e le sue creazioni. Barbara Mary Quant nasce a Blackheat, un sobborgo di Londra, l’11 febbraio 1934; studia al Goldsmiths College, dove segue corsi di educazione artistica ed illustrazione, coltivando il sogno di diventare stilista. A sedici anni decide di andare via di casa, per respirare appieno la voglia di libertà nella Londra ‘bohemienne’ di quegli anni. Nel 1953 conosce il suo futuro…

Continua a leggereMary Quant, l’inventrice della minigonna.