ABBOZZA-LA PAROLA DELLA SOPRAVVIVENZA

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Fights

#ABBOZZA is the new just do it

Abbozza

Se ho imparato una cosa dalla gravidanza over 40, dalla DAD, dall’essere madre di una seienne è la sopravvivenza ma anche ripetersi in loop Abbozza, funziona piuttosto bene.

SO-PRAV-VI-VEN-ZA:

La condizione di chi sopravvive ad altri ( non sono rari i casi di s. dei genitori ai figli ) o di quanto esiste ancora pur appartenendo a un tempo sentito come sorpassato ( la s. di certi pregiudizi ).

  • Sopravvivenza dell’anima, la vita dell’anima nell’aldilà dopo la morte.
  • In statistica: tavola di sopravvivenza, tavola di mortalità.

La didattica a distanza mi scorre ormai nelle vene e la certezza che non ne usciremo me l’hanno appena data due figure illustrissime che dopo una lotta ad armi pari basata su conoscenze e potere hanno messo fine ad ogni mia speranza di un rientro in presenza.

E’ praticamente scoppiato un casino a scuola tra la dirigente scolastica e il sindaco di questa ridente cittadina in cui vivo. Vi assicuro: questi due hanno dato luogo a scene viste solo in Don Camillo e Peppone (telefilm in bianco e nero assolutamente da vedere).

Punti salienti della faida:

  • Un plesso di circa 1000 componenti tra personale ATA, amministrativi , maestri e studenti, di un comprensorio di 3 strutture ben distinte.
  • 7 contagi Covid (numero esatto).
  • Scuole chiuse.

Il succo del discorso è che la figlia del sindaco frequenta il nostro istituto pubblico il che porta al nostro beneamato primo cittadino un grandissimo disagio. Capitelo. E’ disagiato lui.

Il nostro sindaco ovviamente super partes fa un decreto di apertura delle scuole.

La dirigente scolastica non ci sta, perché 7 persone su 1000 sono infette e non ritiene normale far fare la dad ad una classe e far rimanere in presenza le altre, così chiama il supremo primario di malattie infettive messo che si occupa di gestire la pandemia a livello REGIONALE.

Insomma questi due fanno una chiacchierata e tra un:

“Ehi ciao come stai…come procede il lavoro… i figli tutto bene? “Ci esce un provvedimento di chiusura temporanea delle scuole, in barba all’ amministratore della città.

Poteva mai finire qui senza una contromossa dello sfidante in carica? Ma no! Come potrà, egli, gestire la situazione con la prole a casa? Riuscirà a continuare il suo duro lavoro in smartworking in concomitanza con la DAD? Vi giuro, mi faceva tenerezza a tal punto che alcune volte mi sono detta: ” Giornoperfetto, faglielo vedere tu, lo chiami e glielo dici: ‘ Sindaco, non ti preoccupare, è facile basta che uno abbozza come facciamo noi mamme da una vita.’ Ma M. mi ha *”sconsigliato” di farlo.

Comunque arrivato a questo punto l’ Altissimo sgancia l’arma letale. Ciò che tutti vogliamo evitare.

Manda un messaggio Whatsapp al rappresentante di classe.

(Perdonatemi non vi posso recitare le parole esatte, il testo meriterebbe anche, ma finisce che sti due mi denunciano.)

Che lo gira nella chat di classe. Che lo rigirano nella chat della classe del fratello del figlio che al mercato mio padre comprò.

Ovviamente di fatto ha vinto la preside, a lui la vittoria morale.

Cosa mi resta di questa storia? Mi resta l’#abbozza e la consapevolezza che l’ istinto che ci tiene vivi dev’essere davvero tenace perché vi giuro qui stanno impazzendo tutti.

Tutto ciò che serve per sopravvivere alle chat, alla didattica a distanza e a questo pancione davvero enorme è acchiappare e tenersi strette quelle mamme che sono adorabilmente imperfette e sanno di esserlo. Grazie N. e grazie E. non vi posso taggare ma so che mi state leggendo.

Dovremmo essere più mamme di merda perché questo mondo ha bisogno dell’ imperfezione per creare capolavori.

Dall’ ottavo mese è tutto, per il resto è solo un grande abbozza, abbozza, abb …

Sconsigliato”= imposto.

Non ti perdere gli altri capitoli della mia serie! CLICCAMI